Allergia da polline anziani


Come curare le allergie da polline? Se l’arrivo della primavera coincide con la comparsa dei primi disturbi legati alla malattia, esistono dei piccoli accorgimenti da adottare per alleviare sintomi e fastidi

Occhi arrossati, tosse, naso che cola: con l’arrivo della primavera anche le allergie da polline fanno la loro comparsa e mettono ko milioni d’italiani. Secondo il Ministero della Salute, infatti, le forme allergiche da polline, legate alla bella stagione, sono tra le più diffuse tra la popolazione europea, ma nei soggetti deboli, come gli anziani, possono rivelarsi particolarmente insidiose, perché esacerbano i sintomi dell’asma e di altre malattie respiratorie preesistenti.

Come comportarsi allora quando compaiono i primi disturbi?

Gli spray nasali e i farmaci a base di vasocostrittori, che vengono normalmente prescritti in farmacia per casi di grave ostruzione nasale, sono molto efficaci, ma devono essere assunti con cautela dagli anziani con disturbi cardiaci e di ipertensione.

Oltre alle terapie farmacologiche, che devono essere prescritte dopo una visita specialistica, esistono quindi dei piccoli e innocui accorgimenti da osservare per stare subito meglio. Ad esempio, poiché la massima concentrazione degli allergeni si ha nelle ore centrali della giornata, bisogna areare la casa appena svegli la mattina o la sera. Per non smuovere i pollini, è utile evitare di creare correnti d’aria, mentre per pulire la casa, bisogna usare aspirapolveri dotati di appositi filtri.

Il bucato e l’igiene personale

Nei periodi dove le allergie da polline si fanno più critiche, è bene cambiare spesso le lenzuola, lavandole ad alte temperature. Il bucato va poi steso in casa per non esporlo agli allergeni e, allo stesso modo, per evitare di portare negli ambienti domestici pollini accumulati sui tessuti, una volta rientrati a casa è meglio spogliarsi e indossare abiti messi solo al chiuso e riporre le scarpe all’ingresso. Quindi, lavare mani e faccia e pulire il naso più volte al giorno usando soluzioni di acqua e sale.

Fuori casa

Infine, se si vogliono organizzare gite fuoriporta, meglio evitare le campagne e prediligere il mare o la montagna sopra i mille metri, dove alcune piante non crescono o fioriscono più tardi. I principali responsabili delle allergie e della rinite allergica in primavera sono, infatti, i pollini di graminacee (da marzo-aprile a luglio), cipresso (a marzo), betulla (da marzo a maggio) e parietaria (da marzo a luglio).

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